25° Epicentro: discorso di Fabio Di Costanzo all’inizio della Messa
25° Epicentro: discorso di Fabio Di Costanzo all’inizio della Messa

25° Epicentro: discorso di Fabio Di Costanzo all’inizio della Messa

Caro don Gianni, cari amici e amiche dell’Epicentro, cari fratelli e sorelle,
questa per noi è una data speciale: l’Epicentro compie 25 anni. Io lo frequento da pochi anni ma sono consapevole che c’è una storia che mi ha preceduto sulla quale posso dire poco o niente. Però posso dire cosa oggi è l’Epicentro per me, con parole semplici. L’Epicentro non è un semplice luogo di incontro, forse lo poteva essere nel primo periodo in cui l’ho frequentato, ma è una vera e propria seconda casa, e per alcuni anche la prima. Una casa, una famiglia, in cui c’è Don Nico, per noi “epicentrini” semplicemente Nico, al quale dobbiamo tutto. Questo posto mi ha cambiato la vita, come quella di tante altre persone; sono entrato piccolo, timido, insicuro, ed ora, dopo quattro anni, mi ritrovo sicuro di me stesso, pieno di ideali e con la voglia di impegnarmi in tante cose. Tutto questo lo devo all’Epicentro e alle esperienze che ci permette di vivere. Mai avrei pensato di andare in missione in Africa a sedici anni: l’esperienza che più di tutte mi ha fatto crescere; di stare a Roma con i poveri della capitale, fare compagnia agli anziani nella casa di riposo, ai detenuti, o fare volontariato alla Caritas diocesana. E queste sono solo alcune delle esperienze che l’epicentro propone, ormai da 25 anni, e delle quali non mi sono fatto sfuggire nemmeno una. Mi ritengo fortunato di appartenere all’Epicentro che, in un territorio che a noi giovani non offre molto, se non brutte strade, rappresenta un faro di speranza per la nostra città e per la diocesi. Voglio fare un invito, anzi dare quasi un ordine ai miei amici dell’Epicentro, soprattutto a quelli arrivati da poco: vivete ogni esperienza che vi viene proposta, noiosa, faticosa o divertente che sia, e prendete a cuore i luoghi e le persone che quotidianamente vivete e incontrate. E a Nico, di continuare ad amarci così come hai sempre fatto, con i nostri difetti e con i nostri pregi, anche se a volte noi ci allontaniamo, noi ci siamo sempre.
Infine, in questo anniversario importante, vi voglio ringraziare Don Gianni per la vostra presenza. Ricordatevi sempre che noi giovani abbiamo bisogno di punti di riferimento, di certezze, come la certezza di avervi sempre presente.
Questa sera vogliamo pregare in modo particolare per noi, per tutti i giovani che hanno frequentato l’Epicentro e per quelli che lo frequenteranno in futuro. Il Signore guidi sempre il nostro cammino. Grazie Epicentro.

Fabio Di Costanzo