Ventiseiesimo campo scuola
Ventiseiesimo campo scuola

Ventiseiesimo campo scuola

Dopo un anno di pausa “forzata” abbiamo ripreso l’esperienza del campo scuola che si è tenuta nella casa dei Missionari Comboniani di Cavallino (LE). Il tema della “ripartenza” ha segnato le riflessioni e gli incontri di questo campo ma non sono mancati momenti, testimonianze ed incontri estremamente significativi come ad esempio la preghiera sulla tomba di d. Tonino Bello. Come per il viaggio in Sicilia lascio la parola ai ragazzi che hanno partecipato al campo.

In questa settimana di campo scuola, piena di emozioni, ho capito molto il vero senso dell’amicizia, della responsabilità e della creazione di legami. È stato molto interessante soprattutto perché ho avuto la possibilità di conoscere molte esperienze di ragazzi che, nonostante io veda quasi tutti i giorni, in fondo conosco poco perché non ci eravamo mai confidati così tanto tra di noi. Spero molto che questa esperienza ci faccia cambiare la nostra vita e che, quando torneremo alla vita di tutti i giorni, potremo continuare ad amare e a metterci a disposizione come in questa settimana. Un’altra cosa che penso di aver capito è che dobbiamo imparare ad aver rispetto per le persone e per l’ambiente: anche il più piccolo gesto può rendere felice qualcuno e non c’è ricchezza che possa ripagarti. Grazie Epicentro per questa bellissima esperienza!
Andrea Romano

Il campo scuola è stata una fantastica esperienza che ci ha permesso di “stare insieme in un modo diverso” e costruttivo. Abbiamo affrontato alcune tematiche come la paura, l’amicizia, la responsabilità: le cose veramente importanti della vita che non possono essere comprate con i soldi… “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Abbiamo potuto raccontare un po’ di noi, della nostra vita, di come ci sentiamo in questo periodo, come immaginiamo il nostro futuro, le nostre esperienze personali sia belle che brutte. Abbiamo incontrato anche persone che hanno arricchito la nostra mente affrontando alcuni temi anche attuali come il covid. Sono rimasto particolarmente colpito da James un missionario comboniano del Sud Sudan che ci ha raccontato della assurda situazione dell’Africa sfruttata dai paesi più ricchi, le guerre civili o per l’approvvigionamento di materie prime, petrolio e altre risorse. Il campo scuola è un’opportunità da cogliere: “carpe diem” cogli l’attimo, come dice un detto latino. Se avrete la possibilità di partecipare a questa magnifica esperienza non perdetela, perché in futuro sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi cogli questa opportunità.
Vincenzo Tricarico

È la prima volta che partecipo al campo scuola con l’Epicentro. Purtroppo sono stati davvero pochi i partecipanti quest’ anno; tuttavia,  poiché si trattava di un’esperienza di cui mi hanno parlato tutti molto bene, ho deciso di farla. La prima cosa che ho notato fin da subito sono stati i legami che si sono creati tra noi ragazzi, anche se non ci conoscevamo molto bene. Un altra cosa non meno importante che mi ha colpito davvero tanto sono state le riunioni durante le quali parlavamo delle nostre esperienze di vita senza vergogna e senza paura di sentici giudicati. Il campo scuola è un esperienza da non perdere e soprattutto da provare perché capisci veramente i valori della vita.
Francesco Tricarico

Il campo scuola per me è stata una vera e propria lezione di vita perché mi ha fatto capire a pieno il valore della vita e delle responsabilità che gli appartengono. È stata un occasione preziosa per crescere con stile e maturare con serietà divertendomi. Grazie al campo scuola ho avuto anche l’opportunità di aprirmi con gli altri e di conoscere al 100% la loro vita da piccoli e i loro sogni futuri. Di questa esperienza mi ha colpito molto il mare del Salento per la sua trasparenza e poi la storia di James, un giovane comboniano di 30 anni, che ci ha raccontato la sua vita passata e le difficoltà della sua famiglia in Africa. Insomma, è stata una delle più belle esperienze che abbia mai fatto e che porterò sempre nel mio cuore.
Davide Toma

Ecco, per me sono stati i sei giorni più belli e i più importanti di sempre, dove ho riso e ho appreso, dove ho potuto confrontarmi su argomenti anche delicati ma soprattutto ho avuto l’opportunità di farlo con i ragazzi dell’Epicentro. Il lato positivo è che io ci sono andata con l’intento di fare una vacanza e visitare uno dei posti più belli d’Italia ed invece, mi sono ricreduta sulle persone che ci sono state, perché alla fine basta alzarlo quel velo per vederci meglio per scoprire davvero lati che non ti aspetteresti mai. E come diceva don Nico giorni fa “ti circondi di persone come te” è vero. Mi mancano tutti anche il sonno.
Giulia Troiano

Allora d. Nico… Del campo scuola mi ha colpito quasi tutto perché io sono sempre stato un ragazzo che fa solo le esperienze già fatte e che so che non mi fanno annoiare. Sono sincero: all’inizio avevo paura di non divertirmi ma non per mancanza di fiducia in te o nel gruppo ma solo perché in fondo conoscevo bene solo Andrea. Di solito sono bravo a legare con gli altri ma non potevo saperlo. Parlando più specificamente ho capito che ogni tua minima parola anche la più stupida era pesatissima e serviva per un certo argomento che poi avremmo affrontato e anche qui sono rimasto colpito perché io credevo che avremmo parlato di religione e invece d. Nico tu hai fatto un mix di religione, vita, esperienze e saggezza e così è venuta fuori una cosa meravigliosa visto che per me è la prima volta in cui mi spiegano qualcosa e io sono lì ad ascoltarla divertendomi. Una cosa che mi ha spiazzato sono i tuoi racconti sui tuoi amici: è fantastica l’amicizia come l’hai vissuta e come la vivi tu, mi sono accorto che un vero amico probabilmente non l’ho mai avuto o forse sono solo altri tempi… devo meditarci ancora su questo. Io frequento l’Epicentro da poco e un po’ superficialmente. Sì, vengo a giocare sto con gli altri però appena ci sono riunioni o momenti più seri e non di divertimento sparisco… Grazie a questo campo scuola (che poi non e il campo scuola in sé ma sono le tue parole le tue speranze le questioni che ti fanno andare avanti e sopportarci ogni giorno perché è veramente da pochi) ho capito che l’Epicentro è divertimento sì ma e anche responsabilità e io appena tornerò a frequentarlo di nuovo dopo le vacanze diciamo che farò del mio meglio per aiutarti perché meriti molto da me e da tutti… Prima ti consideravo come un adulto, un educatore adesso inizio a vederti con gli occhi di un amico forse perché solo con gli amici metti a nudo la tua anima e io in questo campo scuola l’ho fatto con te come con tutti.
Ennio Tantimonaco

A me questo campo scuola è servito molto perché una cosa del genere nella mia vita non lo mai fatta, quindi per me è stata una esperienza nuova ma soprattutto bella. Ora che ho preso confidenza con tutti posso dire che l’Epicentro è la mia “seconda ‘famiglia”. Grazie a d. Nico ho conosciuto posti che prima non avevo mai visto e quindi lo ringrazio molto per avermi fatto trascorrere una settimana bella e spero soprattutto che il legame che abbiamo creato tra noi non svanisca mai. Questa esperienza la porterò a vita nel mio cuore, vorrei solo che il tempo ritornasse indietro perché vorrei fare capire alle persone che non sono potute venire cosa si sono perse. Non sono bravo con le parole però ho provato ha scrivere qualcosa.
Alessandro Greco

E anche questa è finita. il campo scuola 2021 è stata una delle esperienze più belle della mia vita; mi ha molto colpito perché sono riuscito a creare legami con persone con cui non mi aspettavo di legare. Ogni riunione mi ha dato quei pezzettini che mi mancavano per capirmi e riflettere su me stesso. Gli incontri sono stati molto formativi ed interessanti a partire dall’esperienza di vita di James alla testimonianza di Osvaldo. Spero che io possa ripetere un’esperienza del genere al più presto.
Mariano Maratea

Per me si è trattato del quinto campo scuola e posso dire che è stata una vera sorpresa perché, sinceramente, non mi aspettavo di stare così bene. Questo perché ho trovato dei ragazzi meravigliosi, educati, rispettosi e pieni di vita: le loro storie mi hanno arricchito molto. Sono rimasto particolarmente colpito dalla testimonianza di James per la vita che ha vissuto e per quello che ha intenzione di fare in futuro in favore degli altri. Sono sempre più convinto di non voler sprecare la mia vita e per questa ragione desidero rifletterci molto su come gestirla. Spero tanto di essere stato d’aiuto per i ragazzi che hanno vissuto con me questa bella esperienza.
Antonio Di Scioscio

Un commento

  1. Catia lombardi

    Voglio ringraziare tutti in particolare don Nico per essersi preso cura delle anime di questi ragazzi… Ho visto negli occhi di mio figlio una luce diversa, occhi sereni, pieni di gioia e stupore. Semplicemente grazie di cuore

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